La preghiera è l’espressione di una scelta. E’ una ri-unione profonda con noi stessi e col mistero che anima tutta la Vita. E’ Dio che comunica con se stesso e mantiene la promessa. Sì, la preghiera è sempre una promessa mantenuta. Agisce istantaneamente su tutta la linea temporale – passato, futuro – e nel presente ci trasforma, innalzando la nostra frequenza.
Così viene sanato il disequilibrio, la sofferenza, la mancanza, viene liberato il potenziale, mentre noi ritroviamo fiducia, pace, libertà, amore…. E’ un atto maestoso e sacro la Preghiera, per quanto semplice e familiare. Non ha bisogno di parole altisonanti, di ripetizioni, o cose complicate – a meno che a noi non piaccia così. Basta il cuore, come tra amici, tra fratelli…
“ Che il mio cuore vibri adesso del più Puro Amore. …Che io possa oggi realizzare il mio bene supremo, in armonia col Tutto. … Cuore, dissolvi nella tua Luce tutto ciò che mi impedisce di essere al Servizio della Vita, e di Gioire, di Amare! … Ti offro ciò che sono, Ti offro il mio corpo, la mia mente, il mio cuore, abitali di Luce, fammi essere il più puro strumento della Tua volontà… “
Formuliamo i nostri intenti sinceri, oppure usiamo le preghiere della nostra infanzia, quelle che più amiamo, o che scopriamo all’interno di tradizioni diverse dalla nostra. Inventiamole noi, semplicemente. Non contano le parole, conta quanto dicono del nostro cuore. Ci vuole amore, nient’altro.
Quando una preghiera è pura vengono mosse enormi quantità di energia. Basta anche una piccola parola come Pace e, se questo è il nostro intento, sperimentiamo l’allineamento col Sé Divino in un solo istante: la Luce fluisce in noi, verso i nostri cari, in tutto ciò per cui preghiamo. E’ un’opportunità così grande…. Cerchiamo di comprendere.
C’è separazione fra il Sole e i suoi raggi? No.
Noi siamo la Luce del Divino che si esprime nella porzione densificata di un suo raggio, nella dimensione della materia. Non è possibile distaccarsi, essere qualcosa di diverso dall’Uno. La preghiera è il nostro ascensore cosmico: ci riavvicina al nucleo puro di Potenza Amore Saggezza che chiamiamo Dio, Sole, Universo…. Pregare è creare!
Non è un’implorazione la preghiera, ma il modo attraverso il quale ri-definiamo la creazione! Nel punto di Pace e Potere che è il Presente, emettiamo il nostro Comando, che risuona come un’onda in tutto il raggio dell’essere, sino alla Fonte. Ne abbiamo il diritto! Si diventa naturalmente umili quando ci si sente parte di un infinito tanto ricco, puro, sapiente. E si diventa naturalmente certi della bontà di ogni cosa. Una saggezza così tanto superiore alla propria, che in modo sicuro possiamo ri-posare la nostra volontà nella Volontà della Vita. Ed è in questo stato di resa e di comunione amorosa che la nostra Ordinazione si fa Cosmica, cioè realizza contemporaneamente il nostro Supremo Bene ed il Bene Supremo del Tutto.
L’Unione d’Amore è ciò che scatena i cosiddetti miracoli, le forze pure della creazione.
Chi prega tocca intimamente l’Essere, e vi lascia un’impronta. Genera un piccolo vuoto che, per la legge dell’Equilibrio, verrà colmato. L’impronta del nostro cuore – il suo desiderio – trasforma tutti gli equilibri precedenti. Ecco che potere e che responsabilità abbiamo!! L’Universo si ricrea al suono delle nostre preghiere.
Cosa riempirà il nostro buco d’amore? Ancora Amore! – della frequenza e della forma esatta lasciata dal tocco del nostro cuore. Vedete, non può esserci errore: riceviamo tanto quanto Amiamo e comprendiamo.
La preghiera è davvero un incontro intimo di Dio con se stesso. C’è eros, c’è passione, c’è gioia, nella preghiera! Non siamo tiepidi. Amiamo la nostra natura. E’ il Sole che attraverso di noi crea nuove espressioni della Sua stessa infinita bellezza. Con ogni preghiera ri-attiviamo i potenziali puri che il Divino ha seminato nel multiuniverso ed in noi.
Dio è sempre se stesso. Poniamo la nostra mano nella Sua mano con Fiducia, e si schiuderà per noi la porta della creazione. Ovunque vogliamo andare, possiamo – lì dove il nostro cuore ci chiama. Può mancare qualcosa a Dio? Ci è dato di sperimentare qualunque attributo Divino, perché non esiste separazione, se non nel nostro modo parziale di percepire le cose. Sull’infinita spirale dell’Uno possiamo imparare ad essere ciò ce il nostro cuore desidera. Siamo consapevoli di quel che chiediamo, ed assicuriamoci di esserne pronti, perché ci verrà consegnato!
Potere e Responsabilità vanno insieme.
“Dio amatissimo, questa è la mia scelta. Aiutami a realizzarla in Armonia col tutto. GRAZIE”
“Amato frammento dell’Uno che IO SONO, questo è ora fatto per te. Così è! ”
Può il Creatore non manifestare quello che ha scelto? Allora perché noi dubitiamo?
Non è una bestemmia scegliere di modificare la nostra opera quando ci accorgiamo che non ci fa più crescere, gioire, stare bene. Ne abbiamo il diritto, e se esprimiamo l’intento di porre la nostra volontà al servizio della volontà dell’Uno, ecco che avremo anche la certezza di non stare deformando l’armonia del cosmo a misura del nostro egoismo.
Quel che chiediamo esiste GIÀ! Vedete, i nostri dubbi sono in verità molteplici scelte espresse attorno ad un unico oggetto, in modo contraddittorio, caotico. L’energia tenderà ad annullarsi nell’altalena dei SI e dei NO. Ed è anche la causa del disordine del nostro mondo: la mancanza di fede in noi stessi, nell’Unità. Cambiamo! Facciamo diventare le nostre preghiere momenti di gioia, canti di gratitudine, atti di potere ed al tempo stesso di resa all’Unità. Sempre riceviamo, e sempre abbiamo. Prima smetteremo di avere paura, di dubitare di noi, prima le nostre creazioni saranno felici! Che noi ce ne sentiamo degni o meno, siamo già parte di questa meravigliosa Presenza che è e Può tutto! E dunque offriamoci la possibilità di uscire dalla sofferenza, di sperimentare altro.
Possiamo far diventare ogni atto della nostra giornata Preghiera.
– Guardare lasciando che il Divino veda e riconosca se stesso attraverso i nostri occhi e negli occhi di ogni creatura e cosa manifesta, è Preghiera.
– Il pensiero quando ha come orizzonte l’Amore e si orienta nell’Infinito con rispetto, è Preghiera.
– I Gesti, le Azioni, possono diventare Preghiera, quando tocchiamo, agiamo, scegliamo, esprimendo la nostra creatività, consapevoli di chi siamo… Quando scegliamo di essere al servizio della Vita con ogni nostra espressione, facoltà, cellula… noi Preghiamo.
– Le nostre parole possono suonare come Lodi. Esprimiamo la purezza del Cuore, e portiamo la Luce in bocca. Facciamo diventare la nostra voce un suono gentile e potente come lo è l’Unione, la Pace, e tocchiamo la vita con parole che sanano, che rianimano la fiducia, che ringraziano… che onorano ogni creatura. Questa è Preghiera.
– Alzarsi la mattina, mangiare, lavarsi, coricarsi, tutto può diventare preghiera. E certo lo è fare l’amore!
Sapete, si dice che gli esseri delle dimensioni più Pure, gli Esseri più Evoluti non preghino mai. Sembra strano… Sapete perché? Essi sono diventati Preghiera! Consapevoli dell’Unità, compiono solo la Sua Volontà. Ogni loro espressione ha la frequenza dell’Unione Sacra. Non hanno richieste, se non quella di poter servire al meglio la Vita. Ci piacerebbe? Possiamo.
Gli Esseri più Evoluti sono il nostro futuro, la nostra evoluzione. Tuttavia siccome non esiste qualcosa come il passato, il presente o il futuro, noi siamo già la Preghiera vivente! Si tratta solo di scegliere e sintonizzarsi sulle frequenze più pure del nostro IO SONO. Ed anche questo è Preghiera!
In conclusione:
Desiderare e Pregare sono atti di espansione della consapevolezza, vie di evoluzione. Li ripeteremo ancora ed ancora, sino al momento in cui scopriremo di essere noi l’Infinito ! A quel punto avremo la certezza “assoluta” di trovare sul Menu delle ordinazioni cosmiche ogni prelibata esperienza che divinamente ci sentiremo pronti a fare. E la faremo! E saremo sazi !
Almeno per un po’… J … Poi di nuovo ci verrà voglia di creare. E così ancora, nell’Eterno Or, infinitamente!
Muoviamoci dunque adesso sull’orizzonte della nostra più gloriosa evoluzione, come Re e Regine al Servizio della Vita – in Preghiera, Gioia e Gratitudine. Amiamoci e lasciamoci amare.
Amen!
Così è!
Silvia Galimberti
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